giovedì 11 aprile 2019

I MISTERIOSI MENHIR DI CAVAGLIA' , LA STONEHEGE DEL PIEMONTE

I misteriosi menhir di Cavaglià, la Stonehenge del Piemonte


In pochi sanno che anche il Piemonte ha la sua Stonehenge, un complesso di pietre antiche risalenti a diversi millenni.
Stonehenge - Regno Unito


 A Cavaglià, piccolo borgo in provincia di Biella vicino al lago di Viverone, si trovano infatti 11 menhir disposti in maniera circolare a formare il cosiddetto “Cromlech”. Si tratta del cerchio di pietre più grande dell’intera regione piemontese. La Sovrintendenza di Torino li ha datati al 4.000/5.000 a. C. grazie al ritrovamento di calcare nelle coppelle degli stessi monoliti.

CAVAGLIA' - Biella







Sfortunatamente, l’incuria anche questa volta ha compromesso un luogo dall’alto valore simbolico, storico e culturale. Oggi, questo luogo antico e mistico è infatti circondato da abitazioni. Inoltre, tra gli anni ’70 e ’80, per consentire i lavori di costruzioni delle case i menhir sono stati spostati dalla loro posizione originaria ed ammassati poco lontano.

Sono rimasti così fino al 2005, quando il comune insieme ad un gruppo di persone che avevano a cuore il patrimonio culturale di questa piccola stonehenge piemontese, hanno segnalato alla Soprintendenza ai Beni Archeologici della regione Piemonte lo stato di completo abbandono in cui si trovavano questi monoliti.




Grazie al lavoro di Luca Lenzi, studioso torinese, e di alcune associazioni locali, tra cui Anticaquercia di Biella e il Gruppo Archeologico Canavesano i menhir sono stati rimessi in cerchio anche se purtroppo non è stato possibile ricollocarli nel luogo originario né nella posizione esatta. Sulle pietre sono state inoltre ritrovate alcune lavorazioni primitive di incisioni cruciformi e di una coppella.

Oggi è possibile ammirare questi menhir millenari all’ingresso del paese, in prossimità della rotonda della statale Santhià – Biella in un’area risistemata e recintata.



Anche se la posizione non è più quella originale, questo complesso di pietre antiche conserva ancora il suo fascino ed il suo mistero. Se vi trovate in zona o se siete degli appassionati fateci un salto per ammirare questa costruzione che rimanda al complesso e mistico fenomeno del megalitismo.


Ecco come sarebbe stato distrutto uno tra i più antichi luoghi di culto del nostro paese, datati all’età del ferro (4-5.000 a.C.). Inoltre studi approfonditi hanno rilevato alcune lavorazioni primitive di incisioni cruciformi e di una coppella. 
Cavaglià - biella
In Piemonte non è fatto raro trovare menhir, ne esistono di diversa fattura in un’area che si estende dalle Alpi alla Liguria, toccando terre appartenute ai popoli celtici. L’area del biellese non è da meno per diversi ritrovamenti, tra cui la “sepoltura del Principe” rinvenuta sulla collina della Burcina e la spada celtica nel torrente Cervo nei pressi di Vigliano Biellese (entrambi i manufatti sono visibili al museo del Territorio).

DALLA TOMBA DEL PRINCIPE - burcina -biella pollone



SPADA CELTICA  - vigliano biellese - biella


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