domenica 27 settembre 2015

Castelli







MASSAZZA








La Rocca dei Cavallari risale all'epoca pre-medievale, e venne fatta costruire su volere degli Avogadro per difendere la zona dagli attacchi dei nemici. Ciò che caratterizza la rocca è soprattutto la torre in granito alta 30 metri. Accanto alla rocca vi è una chiesa trecentesca, oggi di proprietà dei Cavallari che ne hanno restaurato gli interni ricchi di affreschi del '400. La rocca dei Cavallari è oggi ben conservata ed ospita spesso eventi e manifestazioni culturali importanti, sfuttando sia le belle sale interne che gli spazi esterni, quali la bella arena-teatro.

Per Info :    http://www.castellomassazza.com/index.php


CANDELO





Il Ricetto di Candelo è una struttura fortificata tardo-medievale (XIII - XIV sec.) realizzata dalla comunità contadina locale su un fondo in origine proprietà dei nobili Vialardi di Villanova e poi riscattato dai Candelesi stessi.
In origine, il ricetto doveva fornire protezione stabile alle cose più preziose della comunità, ossia i prodotti della terra. In primo luogo le granaglie e il vino. Solo in casi estremi di pericolo, e per breve tempo, anche la popolazione vi si rifugiava.
Il ricetto è a pianta pseudo-pentagonale, occupa una superficie di circa 13.000 mq ed è cinto da mura difensive costruite con ciottoli di torrente posti in opera a "spina di pesce" (opus spicatum); agli angoli garantivano la difesa quattro torri rotonde e, a metà del lato nord, una torre quadra da cortina.
Il segreto delle splendide condizioni di conservazione del monumento e che fanno sì che esso possa essere considerato un "unicum" del suo genere, consiste nell'uso totalmente contadino che se n'è fatto fino a tempi molto recenti ed in parte ancora oggi. Il ricetto di Candelo, a differenza di molti analoghi monumenti che costellavano il Piemonte (più di 200, di cui 112 nel Biellese, ora in gran parte scomparsi o fortemente trasformati) ha subito, nel complesso, pochi rimaneggiamenti.
E' stato oggetto di approfonditi studi anche da parte di università straniere ed è fra i meglio conservati in Europa. Oggi l'atmosfera che si respira per le "rue" è ancora intatta: i suoi momenti di silenzio e di quiete suggeriscono magiche sensazioni di un antico mondo contadino che forse non è più. 
Dal 2002 il ricetto fa parte del Club dei Borghi più belli d'Italia certificato dall'ANCI, e dal 2007 Candelo è Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.


Per info :  http://www.candeloeventi.it/





VERRONE




Il castello Vialardi è un castello caratteristico e particolare in quanto costituito da un gruppo di edifici medievali circondati da alte mura. Il maniero presenta una maestosa torre a sovrastare l'ingresso e una seconda torre angolare, cilindrica, nel lato sud. A rendere questo maniero speciale è il bel laterizio che ne compone l'intero corpo fortificato. Il castello Vialardi, che nei secoli passò di proprietà in proprietà , dai vescovi di Vercelli ai Casalvolone, si presenta ad oggi in buone condizioni 



Per info   :   Museo del Falso
A Verrone nasce il primo museo italiano interamente dedicato al tema del falso. In tutte le sue declinazioni.

http://www.falseum.it/





ROPPOLO




Il castello di Roppolo risale al X secolo. All'epoca era stata costruita solamente una torre, poi rafforzata nel 1200. Il maniero si trova in una posizione splendida vicino al bel lago di Viverone, dominando dall'alto il territorio sottostante. La leggenda narra che nel 1459 Ludovico Valperga fece murare nel castello il suo rivale in amore Bernardo Mazzè, e che tali resti umani furono scoperti nell'800. Oggi il maniero è sede dell'Enoteca regionale.


Per info   :   http://www.castellodiroppolo.it/






GAGLIANICO




Il castello di Gaglianico è stato costruito nel 1400 su volere di Carlo d'Amboise. Il maniero presenta una pianta quadrilatera molto elegante, ed un impianto architettonico davvero apprezzabile. Il castello di Gaglianico oggi è in ottime condizioni, ed è forse considerabile come uno dei manieri meglio conservati di tutto il Piemonte. Molto suggestivi sono il doppio fossato che lo circonda ed un grande giardino all'italiana.


Per info :   http://www.comune.gaglianico.bi.it/on-line/Home/Canalitematici/articolo22000408.html





ZUMAGLIA






Il castello dei Fieschi di Zumaglia ha presumibilmente origini precedenti al Medioevo. Successivamente ne divenne proprietario l'Arcivescovo di vercelli, Giovanni Fieschi, che ne ingrandì notevolmente l'impianto architettonico precedente. Questo maniero è noto anche in quanto circondato da molte misteriose leggende, quali quella in cui il corpo e l'anima di Filiberto Ferrero Fieschi, reo di aver imprigionato nelle segrete Giovanni Pecchio, vennero fatte sparire nel castello da un demonio. Nei secoli il castelo subì molte distruzioni e successivi rimaneggiamneti. E' grazie all'imponente opera di restauro del 1938, voluta da Vittorio Buratti, che oggi il maniero si presenta in buono stato di conservazione.

Per info  :  http://brichdizumaglia.it/





MASSERANO



Il Castello del Principato di Masserano
La rocca Lamarmora è stata costruita nella prima metà del XVII su volere dei principi Ferrero Fieschi. Tale rocca costituiva la parte posteriore della residenza vera e propria e purtroppo, a causa di molte battaglie, oggi ci restano pochi ruderi. In questi secoli si è invece mantenuto in buone condizioni il corpo residenziale, anche grazie a restauri recenti. Tale residenza, che oggi ospita il Municipio di Masserano, conserva interni ricchi di decorazioni ed affreschi importanti, come quelli del Varallo nella sala del trono.


Per Info  :   http://www.biellaclub.it/cultura/Masserano-PalazzoPrincipi/




SANDIGLIANO



Nel Comune di Sandigliano si trovano due castelli risalenti ad epoche diverse. Uno, il castello della Rocchetta, è stato costruito nel 1400 e di esso oggi restano solo pochi ruderi; l'altro, il castello di Torrione, risale all'epoca medievale ed è stato per secoli di proprietà della famiglia Vialardi.


Per info :   http://www.castellolarocchetta.it/index.php







TERNENGO





Il castello degli Avogadro è stato costruito nel XIII secolo su volere della famiglia Avogadro. La cosa che colpisce maggiormente del maniero è la sua possente mole. L'impianto architettonico del castello è costituito da un corpo principale a base rettangolare e da due torri, una circolare e l'altra quadrilatera. Il maniero, che ancor'oggi si staglia maestoso a dominare il paese di Ternengo, si presenta in buone condizioni grazie agli importanti lavori di restauro avvenuti nell'Ottocento.










CERRIONE





IL CASTELLO DI CERRIONE
Il castello è stato quasi interamente distrutto da un bombardamento il 10 ottobre 1944.
L’impianto originario del complesso era di forma quadrangolare irregolare con 2 cortili interni, costituito da una doppia linea concentrica di caseforti, circondato da un recinto fortificato e da un fossato. Dal XV secolo perse il suo carattere di fortezza divenendo dimora di alcuni rami degli Avogadro di Cerrione che ne ricavarono abitazioni e depositi. Restano tracce di una costruzione con merli ghibellini, della cappella, dei sotterranei, di uno dei due pozzi. Unica intatta ma pericolante, è una torre poligonale coronata da merli ghibellini.


Per info  :   http://archeocarta.org/cerrione-bi-rovine-dei-castelli-degli-avogadro-e-di-mongivetto/

            :   http://www.tenutacastello.it/alloggi.php









CASTELLETTO CERVO









Un castellanus Castelleti è citato in una lettera del 1095-1096 circa inviata da Oberto conte del Canavese e castellano di Castelletto all’abate di Cluny, contenente lamentele circa la situazione creatasi nella cella monastica della Garella a causa della malvagità del priore. La presenza del castello è comunque chiaramente indicata nell’atto di investitura del 1141; nel consegnamento del 1260 sono citati degli spalti che probabilmente proteggevano il nucleo originario della costruzione, dominato da una torre. Questa è ricordata nel documento del 1446 che attesta la presenza di un pedaggio imposto dagli Alciati sul vino in transito al guado del Cervo: il ricavato serviva infatti alla manutenzione della fortificazione. Con il passare dei secoli la costruzione originaria, che nella attuale conformazione esterna può grosso modo risalire al XIV-XV secolo, viene ingrandita alquanto, senza però adeguarla idoneamente alle nuove esigenze strategiche, così che, di fatto, in XVII-XVIII vengono condotte ristrutturazioni finalizzate a trasformarla in una dignitosa dimora signorile di campagna.

É visitabile ed utilizzabile per cerimonie, convegni, mostre, eventi contattando direttamente la proprietà attraverso il sito internet.      info@castellodelguado.com







VIGLIANO MONTECAVALLO








Fu Filiberto, abile diplomatico di Casa Savoia presso la Santa Sede, a riportare nel 1821 sulla collina il vessillo degli Avogadro acquistando dall’Ospedale degli infermi di Biella, per 92.000 lire, 127 giornate di terreni aggregati alla cascina di Montecavallo.

Sulla sommità della collina egli procedette alla costruzione del Castello, intorno al 1830, sui resti di una casaforte appartenente alla famiglia dal 1200. Lo stile neo-gotico, piuttosto raro nel biellese, si deve al fatto che in quegli anni Filiberto ebbe dal re Carlo Felice di Savoia l'incarico di sovrintendere alla ristrutturazione dell'abbazia di Hautecombe nei pressi di Chambery. In quel periodo in Francia, in Inghilterra ed in Germania, prese piede una rivisitazione del gotico dovuta all’interesse per il Medioevo.

Il romanticismo portò ad identificare nell’architettura medievale il simbolo della storia e della tradizione dei vari paesi europei. Filiberto si trovò quindi di fronte ad uno stile moderno, all’avanguardia, ed essendo lui uomo di idee molto aperte decise di adottarlo per costruire la sua residenza. Il progetto fu affidato all’architetto Dupuy che in seguito disegnò anche parte del vecchio Ospedale degli infermi di Biella.

La proprietaria,che risiede stabilmente nel Castello, continua la tradizione vitivinicola della famiglia producendo diversi vini pregiati che si possono degustare direttamente nelle cantine.

Aperto:Solo su prenotazione - visita guidata per gruppi, anche in inglese e francese
Itinerario:Biellese
Visite:Guidate dalla proprietaria, anche in lingua francese e inglese.
Per le scuole:Su richiesta
Costo biglietto:€ 7,00 a persona per gruppi per un minimo di 10 persone.
Gratuito per bambini sotto i 10 anni.
Informazioni:Via per Chiavazza 30- 13856
Vigliano Biellese- BI
cell. 348.2351455/333.4348405
Tel/fax 0158123092
Web: www.castellodimontecavallo.it
Email: info@castellodimontecavallo.it
Come raggiungerci:A4/E64 uscita Carisio direzione Cossato poi per Vigliano Biellese







ROSAZZA






Qualcuno lo definisce la “Rennes-le-Château” d’Italia, altri addirittura il borgo e il castello più misterioso, perché capace di attirare quanti hanno qualche interesse ai luoghi esoterici e misteriosi.



La costruzione del castello, per volere di Federico Rosazza, Senatore del Regno, già membro della Giovane Italia mazziniana e Gran Maestro Venerabile della massoneria biellese, fu avviata nel 1883 con l’innalzamento della torre guelfa e della palazzina sottostante, poi ampliata in due successive fasi, ed ebbe termine nel 1899, anno della morte di Federico, con il completamento della grande galleria dove il nobile intendeva esporre i suoi dipinti.
L’edificio fu progettato da Giuseppe Maffei sfruttando il tema dell’estetica della rovina: false muratura sbrecciate trattate con acido nitrico, finti colonnati ed architravi, allo scopo di richiamare gli antichi templi di Paestum e chiari riferimenti esoterici alla massoneria.
L’arco di accesso al castello riproduce quello della città di Volterra; qui campeggiano le teste di tre valligiane con una stella a cinque punte tra i capelli. Altre false rovine di Paestum ed uno dei due orsi scolpiti in pietra locale, collocati intorno al laghetto del giardino, furono portati via da un piena del torrente Pragnetta nel maggio 1916; i resti sono oggi conservati presso la fontana della Valligiana nel parco comunale.

Non ci si può recare a Rosazza come semplici turisti, perché si viene catapultati all’interno di un luogo surreale, carico di simbologie massoniche ed esoteriche.



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